Chi siamo

Questo Blog è stato realizzato dagli alunni delle 5 classi Montessori della Scuola Primaria in lingua italiana M. L. King di Bolzano. E' un blog gestito e scritto principalmente da bambini, è un diario, è uno strumento per tenere aggiornati chi da casa ci guarda (prima di tutto alunni che sono assenti, le famiglie, i colleghi...e i curiosi).

venerdì 25 gennaio 2013

Il giardino e i nuovi abitanti degli alberi


I giardini

Nella scuola Martin Luther King ci sono in tutto 5 giardini.

La sezione Montessori occupa due bei giardini della scuola: in quello più piccolo si trovano la quinta c, la quarta c e la terza c dominato da un grande albero sempreverde, mentre la seconda e la prima hanno a disposzione un giardino più ampio che ha una pavimentazione più adatta costituita da cortecce.

Nei cortili della sezione Montessori sono presenti anche dei vasconi ed una “zona giardinaggio”e un angolo dove si trova un bellissimo tiglio: in questi due spazi possiamo dedicarci al giardinaggio piantanto bulbi, seminando piante e dedicandoci all'osservazione della natura.

La grande novità di questi giorni: da questa settimana hanno messo delle mangiatoie per pipistrelli e le casette per gli uccellini.


Perchè le casette per i pipistrelli? Abbiamo voluto fare una ricerca per capire il perchè di questa scelta.

I pipistrelli sono mammiferi antichissimi che allattano i piccoli.
Hanno occhi piccoli ed una vista limitata, così tanto che possiedono un biosonar (mentre volano emettono ultrasuoni che rimbalzano contro gli oggetti che incontrano, provocando un' eco permettendoli di individuare gli ostacoli).
I pipistrelli sono stati a lungo paragonati alla stregoneria, alla magia nera ed al buio.
Il fatto che i pipistrelli sono mammiferi, ma possono volare dà loro lo stato di esseri liminali in molte tradizioni culturali.

I pipistrelli si nutrono di insetti ed è per questo che abbiamo  messo delle ma
 
ngiatoie in giardino (così i pipistrelli mangiano le tantissime zanzare che a settembre e a ottobre si sono divertite a mangiare le nostre gambe).

Luca

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